Contatti | Invia una email

Connecting Business

Mercato energetico allo stremo: si rischia una nuova “Lehman Brothers”? Atteso nuovo record dei prezzi (già +30%)

mercato energetico

Mercato energetico in fibrillazione con gli analisti che si attendono un nuovo record dei prezzi questa settimana. E l’inizio non è tra i più confortanti dopo la discesa di venerdì. Lo stop legato alle forniture all’Europa attraverso il gasdotto NordStream1 si fa sentire: il prezzo del gas al Ttf di Amsterdam è risalito a 280 euro al megawattora. In tutta Europa e in Inghilterra c’è grande preoccupazione anche per la tenuta stessa delle società che si occupano di energia.

Svezia e Finlandia, interventi d’urgenza

Al tema è dedicato un ampio articolo sul Financial Times. Secondo funzionari e analisti del mercato energetico, i governi dovranno intervenire per alleviare le tensioni dopo gli annunci di Svezia e Finlandia che hanno varato misure di emergenza per i loro produttori di energia. I Paesi nordici hanno infatti varato misure di liquidità finanziaria di emergenza per i loro fornitori di energia che stanno affrontando richieste crescenti di garanzie collaterali a causa dell’estrema volatilità dei prezzi dell’energia.

La Svezia fornirà fino a 23 miliardi di dollari come garanzie di credito alle utility nordiche per aiutarle a evitare insolvenze tecniche. “Questo è un problema che interessa tutta l’Europa.  La liquidità è probabilmente un problema in molti Paesi. Potrebbe essere il caso che altri paesi debbano mettere in atto misure simili“, ha detto al Financial Times Max Elger, ministro svedese dei mercati finanziari.

Domenica la Finlandia ha addirittura lanciato l’allarme su una sorta di effetto “Lehman Brothers” sul mercato energetico nel caso in cui i governi non dovessero intervenire con finanziamenti di emergenza per aiutare i fornitori a soddisfare i crescenti requisiti di garanzia causati dall’aumento dei prezzi all’ingrosso. In Germania invece si profila addirittura una tassa sui super profitti per le società del settore.

Mercato energetico, emergenza anche nel Regno Unito

Analoghi aiuti sono stati richiesti dalle società del Regno Unito, esprimendo “vera preoccupazione per la situazione del prossimo inverno in relazione alla possibile mancanza di liquidità finanziaria“. Queste le parole a nome di circa 100 società del mercato elettrico di Adam Berman, vicedirettore di Energy UK. “Fondamentalmente il mercato dell’energia non è progettato per affrontare la portata della volatilità del mercato elettrico che abbiamo visto negli ultimi mesi“, ha detto Berman esortando il governo inglese a “comprendere la portata della sfida che i fornitori stanno affrontando con i prezzi all’ingrosso sempre più elevati

C’è chi specula e chi ci rimette

L’annuncio russo sul possibile stop al flusso verso l’Europa dovrebbe, come sta già accadendo, innescare un forte aumento dei prezzi dell’energia, facendo diventare la situazione ancora più urgente.  Ad essere in difficoltà sono soprattutto le utilities più piccole mentre molte società europee del mercato energetico stanno traendo enormi profitti dall’aumento dei prezzi all’ingrosso del gas e dell’elettricità.

Anche le società più grandi stanno iniziando a lottare per ottenere finanziamenti a breve termine legati all’enorme volatilità dei prezzi all’ingrosso che richiede loro di vincolare miliardi di euro in garanzie necessarie per gli scambi, trading spesso essenziale per gestire il flusso di energia alle famiglie e alle imprese. Dovesse saltare qualche società il rischio è di un possibil effetto domino nell’intero settore: le banche a quel punto potrebbero ritirare i finanziamenti concessi minacciando la stabilità degli approvvigionamenti energetici. Secondo quanto dichiarato al Ft da un trader europeo “la quantità di denaro di cui hai bisogno per partecipare a questi mercati sta raggiungendo livelli impossibili

Prezzi destinati ad un nuovo record

Alcuni operatori del mercato energetico si aspettano che i prezzi di gas ed elettricità superino nuovi record già in questa settimana. “Ci aspettiamo un aumento significativo dei prezzi fin dall’apertura di lunedì (e così è stato) – ha dichiarato James Waddell di Energy Aspectscon il mercato indirizzato a testare nuovi massimi la prossima settimana“. Un dirigente del settore elettrico, citato dal Financial Times, avverte: sarebbe facile immaginare scenari in cui potrebbero bastare pochi giorni per vedere cadere piccole e grandi società del mercato energetico a causa di problemi di liquidità.

La risposta europea

mercato energetico

I ministri dell’Energia dell’Unione Europea prenderanno in considerazione l’adozione di un tetto al livello dei prezzi. La Repubblica Ceca (con la presidenza di turno), ha preparato un’ampia serie di opzioni, tra cui il sostegno alla linea di credito paneuropea, la modifica delle regole sulla marginalizzazione o anche la sospensione temporanea dei mercati europei dei derivati ​​sull’energia. Il documento preparatorio, visionato dal Financial Times, suggerisce anche di separare temporaneamente il prezzo del gas da quello dell’energia, razionamenti coordinati al consumo di elettricità. Finora, i funzionari a Bruxelles sono sembrati più favorevoli alla necessità di limite ai prezzi e tagli alla domanda ma non c’è molta volontà di aiutare le società del mercato energetico: il timore è quello di favorire movimenti speculativi.

Le accuse della Russia

In questi giorni non sono mancate altre stoccate dalla Russia come la previsione di “una tempesta globale in arrivo” fatta da Peskov. Ci sono state poi le parole di Alexander Novak, massimo funzionario russo in tema energetico: l’Unione Europea è la responsabile dei drastici tagli alle forniture di gas ed ha avvertito che i prezzi potrebbero continuare a salire se le sanzioni: anche la mancata riparazione delle turbine del gasdotto dipenderebbero proprio dall’embargo deciso dall’Europa. “Questa politica miope sta portando al crollo che stiamo osservando nei mercati energetici europei. E non è certo finita, perché siamo ancora nella parte calda dell’anno. L’inverno sta arrivando e molti scenari sono difficili da prevedere“.

Categorie News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Se questo contenuto ti è piaciuto, condividilo nei tuoi social!

Facebook
Twitter
LinkedIn