Il discorso di fine anno di Putin non ha risparmiato parole durissime nei confronti dell’Occidente, accusato di voler distruggere la Russia e di fomentare i “neonazisti” ucraini. Parole che lasciano presagire una situazione piuttosto lontana da una risoluzione immediata della crisi.
Putin e il 2022
“È stato un anno di decisioni difficili e necessarie, passi importanti verso la piena sovranità della Russia e il potente consolidamento della nostra società“. Gli “eventi veramente cruciali e fatali” del 2022 sono diventati una pietra miliare che getta le basi per il futuro comune dei russi e la loro vera indipendenza: “Questo è ciò per cui stiamo combattendo oggi“.
“È stato un anno che ha messo molto al suo posto, ha chiaramente separato il coraggio e l’eroismo dal tradimento e dalla codardia, ha dimostrato che non c’è potere più alto dell’amore per la propria famiglia e gli amici, la lealtà verso amici e compagni, la devozione alla propria Patria“.
Putin: “L’Occidente voleva distruggerci”
L’Occidente avrebbe mentito sulla pace per anni, ma in realtà si stava preparando all’aggressione: “E oggi lo ammette apertamente, non più imbarazzato. Stanno cinicamente usando l’Ucraina e il suo popolo per indebolire e dividere la Russia. Le élite occidentali hanno ipocritamente assicurato le loro intenzioni pacifiche, compresa la soluzione del conflitto nel Donbass, ma di fatto in ogni modo possibile hanno incoraggiato i neonazisti.
Quest’anno, l’Occidente ha dichiarato una “vera guerra delle sanzioni” contro la Russia: “Coloro che l’hanno iniziata si aspettavano la completa distruzione della nostra industria, delle finanze e dei trasporti. Questo non è accaduto, perché insieme abbiamo creato un margine di sicurezza affidabile“.

Putin e gli interessi della Russia
Ora “la cosa più importante è il destino della Russia“, la sua difesa è “un sacro dovere verso antenati e discendenti. Lo abbiamo sempre saputo, e oggi siamo di nuovo convinti che il futuro sovrano, indipendente e sicuro della Russia dipende solo da noi, dalla nostra forza e volontà!“.
La lotta della Russia per i suoi interessi e il suo futuro diventerà “un esempio ispiratore per gli altri stati nella loro lotta per un giusto ordine mondiale multipolare“.
I russi devono credere che il loro paese rimarrà “grande e indipendente, andrà solo avanti e vincerà”.